Rotary Club di Subiaco

Regolamento

 

Con la trasformazione dei club in associazioni la normativa civilistica classifica Il Club Rotary in un Ente di tipo associativo senza personalità giuridica. Il Codice Civile definisce tali enti quali “associazioni non riconosciute” e li disciplina con soli tre articoli e precisamente: Art. 36 C.C. – Ordinamento e amministrazione delle Associazioni non riconosciute. Art. 37 C.C. – I contributi degli associati e i beni acquistati con questi contributi costituiscono il fondo comune dell’associazione. Finché è in vita il club , i singoli associati non possono chiedere la divisione del fondo comune, né pretendere la quota in caso di recesso. Art. 38 C.C. Per le obbligazioni, assunte dalle persone che rappresentano l’associazione, i terzi possono far valere i loro diritti sul fondo comune. Delle obbligazioni stesse rispondono anche personalmente e solidalmente le persone che hanno agito in nome e per conto dell’associazione. Deve essere garantita la eleggibilità libera degli organi amministrativi, principio del voto singolo di cui all’articolo 2532, comma 2, del codice civile, sovranità dell’assemblea dei soci, associati o partecipanti e i criteri di loro ammissione ed esclusione, criteri e idonee forme di pubblicità delle convocazioni assembleari, delle relative deliberazioni, dei bilanci o rendiconti

In data 13 aprile 2023 i soci del Rotary Club Subiaco presenti in Assemblea
E. Piacentini, M. Olevano, M. Pistoia, S. Petrolito, M. Pistoia, R. Falzone, F. Derin, A. De Propris, A. Mancini


Prendono in esame e condividono il seguente testo:

Art. 1 Assemblea

L’Assemblea è costituita da tutti i soci attivi. È convocata dal Presidente per l’approvazione del bilancio di previsione e di quello consuntivo, per le elezioni del presidente, dei dirigenti e consiglieri del Consiglio Direttivo e per le decisioni di appello. Viene, altresì, convocata tutte le volte che si presenti la necessità. La convocazione va fatta almeno 8 gg prima della sua effettuazione, con indicazione dell’ordine del giorno, a mezzo comunicazione e-mail. Nel caso di urgenza anche telefonicamente. Per la validità delle sedute occorre la presenza della metà più uno degli aventi diritto.

Art. 2 Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è l’organo amministrativo del Club è costituito da 11 soci del club: il Presidente in carica, 4 dirigenti (il V. Presidente, il Segretario, il Tesoriere, il Prefetto), 4 consiglieri eletti più il Presidente incoming ed il Past President.

La convocazione va fatta dal Presidente, ogni qual volta lo ritenga necessario a mezzo comunicazione via e-mail con indicazione dell’OdG, con preavviso di almeno 5 giorni prima della sua effettuazione e nel caso di urgenza anche telefonicamente. Per la validità delle sedute occorre la presenza della metà più uno degli aventi diritto.

Presidente

Il Presidente è eletto dall’Assemblea dei soci, rappresenta il club essendo il legale rappresentante pro tempore. Ha il compito di presiedere le riunioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo del club e di svolgere tutte le altre mansioni connesse al suo incarico. All’inizio dell’anno rotariano, insieme al tesoriere deve depositare la propria firma presso la Banca, allegando copia del verbale di nomina e dare la delega al tesoriere per il disbrigo di tutte le operazioni bancarie. Inoltre entro 30 giorni dall’insediamento, deve trasmettere all’Agenzia delle Entrate, comunicazione attestante la propria nomina a presidente/ rappresentante legale del Club, allegando copia del verbale di nomina.

Vice Presidente

Il V. Presidente è eletto dall’Assemblea dei soci e sostituisce il Presidente in caso di sua assenza o impedimento

Segretario

Il Segretario è eletto dall’Assemblea dei soci ed ha il compito di tenere aggiornato il libro dei soci, di registrare le presenze alle riunioni, di comunicare le convocazioni dell’Assemblea e del Consiglio Direttivo, di redigere e conservare i verbali di tali riunioni, di registrare i rapporti sui mutamenti della compagine dei soci e di comunicare al Presidente ogni richiesta che venga inoltrata al Club. Può avvalersi della collaborazione e del contributo di un Segretario operativo.

Tesoriere

Il Tesoriere è eletto dall’Assemblea dei soci ed ha il compito di custodire i fondi, presentando il rendiconto al club in qualsiasi momento gli venga richiesto dal Presidente o dal Consiglio Direttivo, di redigere il bilancio di previsione e quello consuntivo, di provvedere ai pagamenti e alle riscossioni e di tenere aggiornata la contabilità. Al termine dell’incarico, il Tesoriere uscente deve consegnare al Tesoriere entrante o al Presidente tutti i fondi, i libri contabili o qualsiasi altro bene del Club.

Prefetto

Il Prefetto è eletto dall’Assemblea dei soci e si occupa principalmente del cerimoniale, ovvero del complesso delle norme che regolano lo svolgimento rituale degli eventi del Club, secondo i dettami del cerimoniale rotariano in vigore.

Art. 3 Elezione del Presidente dei dirigenti e dei consiglieri

Ad una riunione ordinaria, un mese prima di quella prevista nel mese di dicembre, si terranno le elezioni per designare i candidati alle cariche di Presidente per l’annata rotariana successiva e di quelle per i membri del Consiglio Direttivo per l’annata entrante quali dirigenti e consiglieri.

II Presidente in carica invita i soci del club a designare i candidati alle seguenti cariche: presidente, vicepresidente, segretario, tesoriere, prefetto e 4 consiglieri. Le candidature possono essere presentate anche personalmente o da un’apposita commissione. I nomi dei candidati sono scritti su una scheda in ordine alfabetico con a fianco la carica per la quale si intende candidarsi (presidente, vicepresidente, segretario, tesoriere e prefetto e a consigliere). I soci che abbiano raccolto la maggioranza dei voti (almeno due per ogni carica), sono designati candidati a concorrere alle prossime elezioni che dovranno tenere nel mese di dicembre. A dicembre i designati candidati verranno votati alle varie cariche con votazione segreta, con scheda predisposta dal segretario. I candidati che riporteranno più voti sono dichiarati eletti. Nel caso che un socio sia stato eletto contemporaneamente in una o più cariche ha l’obbligo, seduta stante, di optare per una sola. Per quella o quelle rinunciate verrà dichiarato eletto il secondo classificato per quella carica.

Le elezioni si terranno in Assemblea esprimendo la propria preferenza sui nomi dei candidati a scrutinio segreto.

I nomi dei candidati, in ordine alfabetico, sono riportati sulla scheda di votazione, predisposta dal segretario, con l’indicazione della carica a cui concorre. Si può esprimere una sola preferenza per ogni carica ad esclusione dei Consiglieri, dove si potranno esprimere 4 voti. I soci che avranno raccolto la maggioranza dei voti sono dichiarati eletti.

Il Presidente eletto entra a far parte del Consiglio Direttivo in qualità di Presidente Incoming per l’anno che inizierà il I° luglio mentre entrerà in carica quale Presidente solo l’anno successivo.

Il Presidente in carica insieme ai dirigenti ed ai consiglieri eletti, al Presidente incoming ed al Past President formano il Consiglio Direttivo dell’anno che entra in carica il 1° luglio.

Se durante l’anno vengono a mancare membri nel Consiglio Direttivo (dirigenti o consiglieri ) verranno surrogati con i primi dei non eletti.

Art. 4 Partecipazione

Le riunioni del club si tengono il primo giovedì del mese alle ore 19,00 nel luogo che verrà indicato. In caso di cambiamenti o di cancellazione, i soci vanno informati in anticipo. Alla riunione ogni socio, tranne quelli onorari (o dispensati dal consiglio direttivo del club, in conformità a quanto stabilito dallo statuto), viene considerato presente o assente nella misura in cui la sua presenza si estenda o no ad almeno il sessanta percento (60%) della durata della riunione,

Art. 5 Quota sociale

Non è prevista alcuna quota di ammissione. La quota sociale annua è fissata in € 720,00 (settecentoventi euro) è pagabile in quattro rate trimestrali, il I° luglio, il I° ottobre, il I° gennaio e il I° aprile

Art. 6 Cessazione di affiliazione

Possono verificarsi
a) per dimissioni volontarie
b) perché il socio non soddisfa più i requisiti di appartenenza al Rotary

c) per morosità.

 

  • dimissioni volontarie: sono comunicate dal socio, tramite lettera (anche a mano), indirizzata al Presidente per il tramite del Segretario e vengono accettate a meno che non intervenga revoca prima della riunione del Consiglio Direttivo. 
  • perché il socio non soddisfa più i requisiti di appartenenza al rotary: questa cessazione viene emessa dal Consiglio Direttivo una pronuncia alla quale l’interessato può ricorrere in appello all’Assemblea potendo richiedere la mediazione o avvalersi della clausola arbitrale (come prevede lo Statuto). In caso di appello, la decisione già emessa dal Consiglio Direttivo, può essere annullata solo dal voto dei due terzi dei soci presenti in Assemblea, purché sia presente il numero legale dei partecipanti e purché la notifica dell’appello sia stata inviata dal segretario a ogni socio del club almeno cinque giorni prima della riunione. La decisione dell’Assemblea del club sull’appello ha valore definitivo.
  • per morosità: Un socio che non abbia pagato le quote dovute è invitato a versarle dal segretario mediante un sollecito scritto. Se il pagamento non avviene entro 30 giorni dalla data del sollecito, il Consiglio Direttivo può, a propria discrezione, revocare l’affiliazione del socio.

 

Art. 7 Commissioni

Le Commissioni si occupano di portare a termine gli obiettivi annuali e a medio termine del club, in base alle cinque vie d’azione del Rotary (azione interna, di pubblico interesse, professionale, internazionale ed azione per i giovani) le quali costituiscono il fondamento teorico e pratico della vita del club. È buona prassi che il Presidente entrante e il Past President collaborino per assicurarne la continuità amministrativa del club in modo che i membri delle commissioni, per quanto è possibile, rimangano in carica per almeno tre anni. Il Presidente è responsabile della nomina dei presidenti e dei membri delle commissioni .

Le Commissioni ordinarie sono le seguenti:

Effettivo per la compagine sociale

Relazioni pubbliche del club per mantenere i contatti con l’esterno

Amministrazione del club per l’attività di funzionamento del club

Progetti per la preparazione e messa in opera di progetti

Internazionale per il gemellaggio con il Club di Gordes Francia

Fondazione Rotary per le elargizioni di natura finanziaria che permettono la partecipazione attiva dei soci ai programmi umanitari.

Il Club può istituire anche altre Commissioni che ritenesse necessarie.

Il Presidente è membro di diritto di tutte le Commissioni. Ogni commissione svolge i compiti previsti dal Regolamento e quelle supplementari eventualmente assegnatele dal Presidente e dal Consiglio Direttivo. Il Presidente della commissione (preferibilmente un socio che abbia maturato esperienza come membro della commissione) è responsabile del regolare andamento e delle attività della Commissione, deve controllarne coordinare i lavori e comunicare al Consiglio Direttivo le attività svolte.

Art 8. Dispensa di partecipazione

I soci che presentino al Consiglio Direttivo domanda scritta, motivata da ragioni valide e sufficienti, per malattia e/o per lavoro, possono ottenere un permesso che li dispensi dall’obbligo di partecipare alle riunioni del Club per un determinato periodo di tempo, che non può superare i 12 mesi (N.B. Tale permesso evita al socio di perdere la propria appartenenza al club, tuttavia non è esonerato dall’obbligo di versare al Club i contributi per il Distretto e per R. I.). Per il tempo della dispensa non sono considerati soci attivi.

Art. 9 Finanze del Club

Le entrate del club sono rappresentate dalle quote associative, da altri introiti per riffe, per gite, per donazioni e lasciti. Prima dell’inizio di ogni anno rotariano, il Consiglio Direttivo redige, sentito il tesoriere, un preventivo delle entrate e delle uscite per l’anno in questione che porta all’approvazione dell’Assemblea. Questo preventivo rappresenta il limite massimo di spesa per le rispettive voci, salvo diversa decisione del Consiglio. Il preventivo deve essere diviso in due parti, una riguardante l’amministrazione del club e l’altra riguardante i progetti. Una volta l’anno, tutte le operazioni finanziarie del club devono essere sottoposte alla revisione contabile da parte di una persona qualificata. L’anno finanziario del club comincia il l° luglio e termina il 30 giugno; la riscossione delle quote sociali avviene in quattro (4) trimestri che vanno rispettivamente dal 1° luglio al 30 settembre, dal 1° ottobre al 31 dicembre, dal 1° gennaio al 31 marzo e dal 1° aprile al 30 giugno. Il pagamento delle quote pro capite e degli abbonamenti alla rivista ufficiale vanno effettuati entro il l° luglio ed il l° gennaio di ogni anno, in base al numero dei soci del club. A fine annata rotariana è fatto obbligo di redigere e approvare il rendiconto economico e finanziario secondo le disposizioni statuarie.

Art. 10 Fiscalità del club

Il Club Rotary è un Ente non commerciale di tipo associativo che svolge una attività istituzionale prevista dallo statuto e può svolgere occasionalmente attività commerciale. Gli obblighi fiscali sono regolamentati dagli artt. 143 e 148 del D.P.R. 917/1986. Le somme versate dagli associati o partecipanti a titolo di quote o contributi associativi non concorrono a formare il reddito complessivo. E’ fatto divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’associazione, Nel caso di raccolta di fondi occasionali l’art. 143 del Tuir, al 3° comma, prevede che: “non concorrono alla formazione del reddito i fondi pervenuti ai predetti enti a seguito di raccolte pubbliche effettuate occasionalmente in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazioni”.

Art. 11 Ammissioni al club

Procedura di ammissione al club. Il nome di un potenziale socio, proposto da un socio attivo del club è comunicato al Segretario del Club. Sarebbe opportuno che il socio proponente faciliti la frequentazione nelle conviviali del socio proposto per renderlo edotto dell’ambiente e favorire la conoscenza con i soci del Club. La proposta sottoscritta dal socio che attesta anche la sua personale conoscenza con il candidato va presentata al Segretario del Club che la sottopone ad una successiva riunione del Consiglio Direttivo per una prima valutazione.

Un socio può candidare all’affiliazione un nuovo socio oppure un socio proveniente da un altro club o un ex rotariano; Non possono essere ammessi candidati all’affiliazione che abbiano obblighi pendenti nei confronti di un altro club. L’ammissione come socio attivo di un socio in trasferimento o di un ex rotariano è subordinata all’ottenimento di una dichiarazione scritta, rilasciata dal club precedente, che confermi che il candidato è stato socio di quel club e che non abbia eventuali pendenze finanziarie nei confronti dello stesso. Il Consiglio deve assicurarsi che il candidato socio soddisfi tutti i requisiti stabiliti dallo statuto del Rotary club in materia di ammissione.

Se la prima valutazione è favorevole, il Consiglio Direttivo, tramite il Segretario, trasmetterà la proposta e la relativa documentazione alla Commissione Effettivo, che gli darà il parere di competenza, per iscritto, sull’eleggibilità del candidato dal punto di vista del carattere, della posizione sociale e professionale, in base ai principi ed alle finalità del Rotary.

Il parere della Commissione effettivo ha efficacia solo consultiva.

Il Consiglio, esaminata la decisione della Commissione Effettivo approva o respinge, in ragione di obiettivi elementi, la candidatura notificando la sua decisione al proponente, tramite il Segretario.

Se la decisione del Consiglio Direttivo è favorevole, viene comunicata a tutti i soci del club. Se entro 10 giorni il Consiglio Direttivo, per il tramite del Segretario, non riceve per iscritto obiezioni motivate dai soci attivi del club, il candidato viene ammesso al club dietro comunicazione dei propri dati secondo la modulistica vigente ed il pagamento della I^ quota trimestrale (a meno che non sia proposto come socio onorario). Vengono comunicati al nuovo socio gli obiettivi del Rotary, i privilegi e le responsabilità derivanti dall’ammissione. Il Presidente del club provvede alla presentazione del nuovo socio al resto del club nonchè alla consegna del kit di benvenuto. Il Segretario deve comunicare le coordinate del nuovo socio alla Rotary International. Il Presidente, inoltre, deve affiancare al nuovo socio ammesso un tudor socio che lo aiuti ad integrarsi nel club, coinvolgendolo nelle attività e nei progetti del club. Pagando le quote, il socio accetta i princìpi del Rotary e si impegna a rispettare lo Statuto e il Regolamento del club.

Se, invece, entro 10 giorni, dovessero pervenire, da parte di uno o più soci, al Consiglio Direttivo, per il tramite del Segretario, motivate obiezioni scritte in merito all’ammissione del candidato, il Consiglio Direttivo dovrà esprimersi al riguardo nella riunione successiva. Se la candidatura fosse approvata dal Consiglio Direttivo, nonostante le obiezioni, il candidato viene comunque ammesso al Club ed entra a far parte della compagine sociale.

Tutte le fasi relative all’esame di ammissione dovranno essere trattate con la massima riservatezza.

Art. 12 Soci onorari

Art. 13 Scioglimento

È fatto obbligo di devolvere il patrimonio del Club, in caso di scioglimento per qualunque causa, al Distretto del Rotary International di appartenenza

Art. 14 Disposizioni transitorie

Il presente Regolamento si compone di 14 articoli che possono essere in parte o in tutto emendati e modificati con voto dell’Assemblea con maggioranza di almeno due terzi degli aventi diritto, a condizione che la proposta di emendamento sia stata comunicata per iscritto a tutti i soci almeno 10 giorni prima della riunione con specifico ordine del giorno. L’emendamento entra in vigore non appena approvato

I soci sopra riportati
Presa visione dello Statuto dell’Associazione Rotary Club Subiaco
Costatato che nessun articolo del presente Regolamento confligge con quelli dello Statuto

APPROVONO

il Regolamento all’unanimità.