Storia del club
Breve cronistoria del Rotary Club Subiaco
Il 12 febbraio 1985 il Dott. Antonio Tranquilli, Governatore del Distretto 2080 per l’anno 1984-1985, consegnò all’allora Presidente del Rotary Club Subiaco, la carta di fondazione a lui pervenuta da Evaston. La sua figura è stata fondamentale per il Club, nei primi passi della sua costituzione, perché è riuscito a trasmettere l’entusiasmo, i principi, lo spirito e le finalità dell’associazione, necessarie per operare bene.
L’idea di costituire un Rotary Club a Subiaco deve farsi risalire, prima ancora, al Dott. Giuseppe Mastandrea, Governatore del Distretto 2080 nell’anno rotariano 1982-1983, il quale per primo individuò l’area del sublacense quale serbatoio di rilevante interesse storico culturale, nel quale poteva essere dato impulso all’azione di espansione del Rotary.
All’epoca l’area del sublacense era compresa nel territorio di competenza del Club di Tivoli.
Il Governatore Mastandrea, per primo, espose il proposito di una costituzione del Club a Subiaco al Dott. Emilio Colazingari, Past President e fondatore del Club di Guidonia Montecelio. Le ragioni della designazione di Emilio Colazingari a rappresentante del Governatore del Distretto 2080 per la costituzione del Club erano a tutti ben note, essendo egli sublacense di origine e, quindi, buon conoscitore del contesto sociale nel quale si doveva operare.
Iniziò un periodo di fattivo lavoro, diretto soprattutto all’acquisizione di tutti gli elementi che costituivano il Rotary e la vita del Club. L’individuazione del territorio che sarebbe stato attribuito al Club di Subiaco conduce a ricordare inevitabilmente la figura di un altro rotariano Giovanni Scipioni, Past President del Club di Tivoli, anch’egli affettivamente legato alla Città di Subiaco per amicizie e ricordi risalenti già al dopoguerra.
Fu predisposta una planimetria del territorio sulla quale si riportò l’area che il Club di Tivoli scorporava dalla propria competenza consentendo d’ individuare l’area di azione del Club nascente a Subiaco.
In quell’atto materiale e semplice si concretizzava la volontà ed il proposito di dar vita ad un’associazione impegnata ad operare nel territorio.
Il Club di Tivoli allora presieduto dall’Ing. Mario Rastelli non si limitò, tuttavia, al pur fondamentale atto della cessione del territorio, volendo contribuire fattivamente anche alla costituzione del Club da un punto di vista formativo ed informatico dei futuri soci. Venne infatti costituita dal Club di Tivoli una commissione di Past Presidents nelle persone dell’Ing. Gaetano Pacifici, Avv.to Ermanno Alker, Giovanni Scipioni ed Ing. Carlo Conversi i quali iniziarono a presenziare alle prime riunioni conviviali fornendo, di volta in volta, sempre nuove informazioni e nuovi stimoli per l’ attività che il Club accingeva ad intraprendere.
Come era logico che avvenisse, il primo anno di attività “provvisoria” del Club di Subiaco, con l’entusiasmo dei soci fondatori, determinò notevole interesse in tutta la Città che, con sentimento di curiosità misto ad incredulità, vedeva riunirsi i primi venticinque amici impegnati in nome del servizio al di sopra di ogni interesse personale.
L’atto formale della consegna della carta non tardò ad arrivare ed ebbe, nella cerimonia tenutasi nella sala San Gregorio Magno del Monastero di Santa Scolastica, l’atto ufficiale di nascita del Rotary Club Subiaco.
Negli oltre trentacinque anni trascorsi da quel giorno molti obiettivi sono stati raggiunti tanto è che il Club si accinge a celebrare fra due anni i 40^ anno di attività.
Subiaco vive da alcuni anni una difficile realtà sociale ed economica che, risentendo della più generale situazione politica e sociale del Paese, ha purtroppo visto drasticamente ridurre le opportunità di lavoro per i giovani ed il nascere di pesanti situazioni per le piccole attività imprenditoriali, artigianali e professionali che qui operano.
Rotary significa soprattutto amicizia e nell’ambito di questa amicizia deve essere visto il presupposto dell’azione di servizio cui il Club si è impegnato fino ad oggi e continuerà a farlo nel futuro.
Le opere e le azioni che il Club in questi quasi quarant’anni ha realizzato sono tante e di sicura immagine nel territorio, impossibile elencarle tutte.
Per il futuro il Rotary Club di Subiaco è impegnato ad aumentare il numero dei suoi soci ed a realizzare sempre più services per il territorio in cui opera ma prestando attenzione anche verso altre realtà in cui c’è bisogno.
Il seme del Rotary, gettato nel 1985 a Subiaco, era genuino e quindi ha dato e continuerà a dare buoni frutti: se il Club ha potuto realizzare qualcosa nel Rotary e per il Rotary ciò è potuto accadere in quanto tutte le persone che hanno collaborato alle attività del Club non hanno mai dimenticato la spontaneità, la sincerità e la estrema lealtà nei propri comportamenti.
L’augurio, dunque, a noi tutti che il futuro del Rotary Club di Subiaco sia ricco di soddisfazioni e di successi.
A livello distrettuale due soci del nostro Club, per ben due anni, hanno svolto la funzione di Assistente del Governatore, l’arch. Giorgio Orlandi e l’Ing. Mario Pistoia.